Il progetto nasce dalla volontà di riattivare l’emergenza freddo per i senzatetto, bloccato dagli anni del Covid, ma anche dalla riflessione su come uno spazio urbano sottoutilizzato possa tornare a essere un luogo generativo senza perdere la propria vocazione sociale di supporto alla marginalità, valorizzando le funzioni storiche e costruendo prospettive future sostenibili.

Così è nato Chilometr01, su 4 principali assi di progetto:

  1. L’ACCOGLIENZA: durante l’inverno verrà riattivato il servizio “emergenza freddo” per l’accoglienza di persone senza dimora, con il supporto operativo dei volontari Caritas, della Cooperativa Intrecci e del Comune di San Donato Milanese.
    Durante la primavera-estate, nei medesimi spazi si promuoveranno forme di ospitalità alternative rivolte ai giovani. Prenderemo spunto da esperienze come i campi di lavoro estivi dell’associazione Libera contro le mafie, dalle esperienze di vita comune per giovani di Villa Restelli, da progetti nell’ambito della educazione non formale del programma Erasmus+ con Dreaming OPEnly, associazione con sede in Germania.
    Abbiamo chiamato questo asse “Tra marginalità e accoglienza: Casa Zaccheo“.
  2. RESTITUZIONE ALLA COLLETTIVITÀ: tramite momenti di aggregazione e di condivisione degli spazi, per far vivere lo spazio alla comunità e testare l’efficacia nell’attrarre pubblico. Prenderemo spunto dai concerti organizzati dalla Scuola Civica della città (gestita dalla Cooperativa Spazio Aperto Servizi), dalle esperienze di Cinevan con il cinema all’aperto e di comunità e dalle iniziative aggregative e musicali dell’associazione giovanile Sando Calling.
    Vorremmo anche sperimentare forme di governance partecipative che promuovano l’attivazione della comunità nel progetto.
    Abbiamo chiamato questo asse “La restituzione dello spazio alla collettività: vivere Chilometr01”.
  3. CONSUMO ETICO E SOSTENIBILE, per promuovere il riuso e il consumo etico di beni, vestiti e alimenti, con la raccolta e distribuzione di eccedenze alimentari dai mercati e attività di sensibilizzazione sul tema del riuso e scambio di beni e vestiti. Collaboraeremo con le due realtà RECUP e Sando Swap, che da anni promuovono progetti per stimolare la cultura del recupero, lo faremo lavorando su un doppio fronte: comunità e marginalità.
    Abbiamo chiamato questo asse “Il riuso tra marginalità e consumo etico e sostenibile”.
  4. L’ANALISI ECONOMICA E STRUTTURALE, per condurre il partenariato nella definizione di un piano economico-finanziario della gestione, di un piano di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione della struttura e di un modello di valutazione e monitoraggio.
    Verremmo supportati da consulenti e tecnici esterni per riuscire a definire uno sviluppo della struttura e del progetto sostenibile e duraturo.
    Abbiamo chiamato questo asse “I passi futuri di Chilometr01 – primi cambiamenti e affiancamento a una strutturazione sostenibile”.

L’ultimo asse progettuale è quello COMUNICATIVO. Questo asse di progetto, trasversale a tutte le attività, affronterà la narrazione del progetto e il percorso che porterà alla definizione delle prospettive dello spazio, attraverso campagne e azioni che attivino riflessioni su marginalità, comunità e consumo etico, promuovendo la consapevolezza della comunità su quanto avviene nello spazio per facilitare l’attivazione.
L’associazione giovanile Attraverso, prendendo spunto dai suoi lavori dell’ultimo anno, secondo un approccio collaborativo, trasparente e innovativo.

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